Stéphane Regnault
“Guidare un vino senza imporgli una direzione”. L’idea di vinificazione di Stéphane Regnault è molto semplice, un’uva bella ed espressiva è sufficiente da sola. Tuttavia, a questo bravo vigneron piace ancora usare le botti, l’immagine, la storia, le sensazioni, il lavoro, la diversità e tutti questi elementi lo spingono a vinificare con l’uso del legno. Il legame tra legno e succo d’uva è fortissimo, deve creare una vera e propria complementarietà, né troppo né troppo poco!
Il vino non deve essere dominato dalla botte e il legno deve ancora lavorare con il vino. Ogni botte porta una complessità aromatica unica e permette durante le miscele di creare all’infinito. Quando Stéphane ha iniziato a produrre i suoi vini, voleva rivendicare la sua terra, motivo per cui ha scelto di produrre champagne parcellari. Ogni appezzamento ha la sua storia, la sua identità, anche per questo tutte le sue fermentazioni durante la vendemmia sono spontanee, l’idea è che ogni appezzamento abbia la sua biodiversità e la sua flora.
La vinificazione è di 3 diverse parcelle, due a Oger e una nella parte bassa di Mesnil-sur-Oger e da queste nascono le 3 splendide interpretazioni di Chardonnay di questo produttore: Lydian, Mixolydian, e Dorian.
Visualizzazione di 3 risultati