Rosé Effusion Extra Brut
42,00€
Prezzo IVA inclusa
Disponibile
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Degorgement | 10/2020 |
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Uvaggio | 8% Pinot Noir, 92% Pinot Meunier |
Cuvée | Rosé |
Millesimo | s.a. |
Vini di Riserva | Perpétuelle Blanc 2003/2018, Perpétuelle Rouge 2003/2018 |
Permanenza sui Lieviti | 18/24 Mesi |
Gradazione | 12% Vol |
Formato | 0,75l |
Punteggi | Galloni 93 |
DESCRIZIONE
Rosé Effusion Extra Brut
Il Rosé Effusion, prodotto dal giovane Vigneron Cedric Moussé, è un assemblaggio composto quasi interamente da Pinot Meunier (92%) con una piccola parte di Pinot Noir. Questa cuvée è ottenuta da due “perpetuelle”, una di vini bianchi e l’altra di vini rossi. Quest’ultima è ottenuta da un’unica parcella di Pinot Meunier invecchiata in fusti di oltre 8 anni, per favorirne l’ossidazione. Viene svolta la fermentazione malolattica e successivamente riposa sui lieviti per circa 2 anni prima della sboccatura e del dosage, 1,5 g/l.
Questo rosè Effusion dall’anima totalmente “Noir” si caratterizza nel calice per il suo colore rosa insolitamente intenso per uno champagne rosato e per il suo perlage fine e persistente. Il 92% di Pinot Meunier porta un naso straordinariamente fresco e fruttato. I profumi dominanti di Effusion sono di frutta rossa: fragoline di bosco e ribes, mentre al palato il vino è rotondo e decisamente lungo.
PRODUTTORE
Moussé Fils
La famiglia Moussé discende da 12 generazioni di viticoltori dal 1629, a Cuisles, nel cuore della Valle della Marna. Nel 1923 Eugène Moussé, bisnonno di Cédric, fu il primo a produrre uno champagne con il proprio nome. Nel 2000 Cédric, appena diplomato al Liceo agrario di Avize, iniziò a fare varie esperienze, tra le quali la più significativa fu presso la cantina sperimentale del CIVC, Comitato Interprofessionale dei Vini di Champagne. Nel 2003 gli venne proposto di dirigere questa cantina, opportunità prestigiosa per un giovane come lui, ma Cédric decise di rientrare alla Maison e di lavorare con il padre, Jean-Marc. “Dal 2003 al 2007, dice Cédric, papà mi chiese di occuparmi delle vigne, non mi voleva in cantina! Cuisles e i villaggi vicini sono unici e mi mancava la comprensione di quei differenti terroirs.” Nel 2007 padre e figlio costruirono la loro nuova cantina: “L’aspetto più importante era il rispetto della natura. Il 70%dell’acqua utilizzata proviene da una sorgente ed è riscaldata utilizzando pannelli solari. Metà della cantina è interrata e un sistema geotermico automatico conserva la temperatura costante a 12 gradi. Abbiamo la prima cantina in Champagne che abbia utilizzato questo sistema.”