“L’Aphrodisiaque” Premier Cru Pas Dosé (R17)
215,00€
Prezzo IVA inclusa
Disponibile
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Degorgement | n.r. |
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Uvaggio | 20% Pinot Noir, 80% Chardonnay |
Cuvée | Assemblage |
Classe | Premier Cru |
Millesimo | s.a. |
Permanenza sui Lieviti | 5 anni |
Dosaggio | 0 gr/l |
Gradazione | 12,5% |
Formato | 0,75l |
Punteggi | Suckling 95 |
DESCRIZIONE
L’Aphrodisiaque Premier Cru Pas Dosé
La cuvee L’Aphrodisiaque di David Leclapart si definisce “capace di suscitare il desiderio sessuale”. E’ un blend complesso e meticoloso di vendemmie più difficili senza usare assemblaggi di annate diverse. E’ un blend composto dall’ 80% di Chardonnay e da un 20% di Pinot Noir vinificato in botte, provenienti dal villaggio di Trepail (premier Cru). Questo splendido vigneron segue meticolosamente il principio della biodinamica, dalla vigna alla bottiglia, svolge la malolattica e la seconda fermentazione avviene in bottiglia con una permanenza sui lieviti di almeno 60 mesi prima della sboccatura. Nessun Dosaggio, Pas Dosè.
Caratterizzato da un perlage fine e persistente L’Aphrodisiaque al naso spicca per i suoi sentori di menta e spezie, mandorla e pane tostato. Al palato emergono note fresche di albicocca. Questo Champagne emblematico si caratterizza per il suo grande equilibrio tra freschezza e struttura, molto setoso con un finale lungo e minerale. Da veri appassionati.
PRODUTTORE
David Leclapart
David rappresenta la quarta generazione di famiglia ed ha ereditato la tenuta di 3 ettari a Trépail, un villaggio classificato Premier Cru nella Montagne de Reims. È uno dei Recoltant più accattivanti e brillanti dello Champagne ed è stato tra i primissimi in Francia ad avviare la conversione alla viticoltura biologica curando le piante di Pinot nero ma soprattutto di Chardonnay che rappresentano ben l’80% della totalità. Tutti i suoi Champagne vengono rilasciati senza dosaggio e tutti sono tipicamente a basso contenuto di zolfo. Si tratta di Champagne altamente individuali, caratterizzati da una sorprendente purezza ed eleganza con bollicine particolarmente setose. I principi che adottata nel suo lavoro in cantina sono identici a quelli in vigna: precisione, rispetto della vite e dei suoi ritmi e ricerca della purezza vinificando senza alcun assemblaggio di annate.