Vieille Vigne Du Levant 2008 Grand Cru

Fin dalla sua creazione nel 1988, era necessario spiegare la differenza tra “Cramant” e “crémant”. Per evitare questa confusione, il nome è cambiato: Vieille Vigne de Cramant è diventato Vieille Vigne Du Levant. Il toponimo di questa cuvée è infatti “Bourron du Levant”. Il “Levante” indica l’Oriente e la parcella del vigneto beneficia dei primi raggi di sole del mattino. A Cramant le vigne del Levante sono molto diverse da quelle che crescono dall’altra parte del pendio e guardano a Ovest. Il versante rivolto ad Est a Cramant dà vita a uve particolarmente ricche e potenti. Le vecchie vigne del Levante sono rivolte a sud-est e beneficiano di un terroir eccezionale. Hanno tra i 56 e gli 80 anni . Le loro radici affondano in profondità e la diversità dei vecchi ceppi contribuisce alla complessità del vino. Come nel caso dell’intero vigneto di Larmandier-Bernier appunto, sono coltivati ​​naturalmente per ottenere una perfetta maturazione. Dopo la raccolta le uve vengono pigiate in modo soffice, i succhi vengono chiarificati leggermente per poi passare direttamente in legno. La fermentazione alcolica naturale (lieviti indigeni) e la fermentazione malolattica iniziano spontaneamente nelle botti e nei tini Stockinger. I vini vengono fatti maturare sui lieviti durante il primo anno, senza alcuna filtrazione o affinamento. Il tirage si svolge a luglio. Non c’è miscelazione con altre annate, il Vieille Vigne Du Levant infatti è uno Champagne millesimato. Le bottiglie vengono successivamante fatte riposare in cantina dove avviene la presa di spuma e la maturazione prosegue lentamente per altri 7 o 8 anni. Ogni bottiglia viene sboccata a mano 6 mesi prima della commercializzazione. Il dosaggio è molto discreto per apprezzare al meglio questa cuvée equilibrata ed estremamente lunga (2 g/l).